Dott. Fulvio Cattani, ex Primario Oculista dell'Ospedale Maggiore di Lodi

Dott. Fulvio Cattani

n 15/4/1932

✞ 6/4/2024

"Beati gli operatori di pace, perche' saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9)

Nato in una famiglia di contadini in un paesino della Val di Non, in Trentino, secondo di quattro fratelli, trascorre la sua infanzia frequentando la scuola elementare e aiutando fin da piccolo il papa’ nei lavori campestri. Il suo futuro sarebbe fare il contadino, come i suoi avi, ma una pesante malattia del primogenito, Flavio, convince la famiglia a far studiare quest’ultimo. Il piccolo Fulvio, affascinato dai racconti scolastici del fratello maggiore, chiede di poter studiare anche lui. La decisione e’ sofferta, perche’ i soldi scarseggiano, ma la mamma, con grande coraggio, decide che anche Fulvio possa frequentare la prima media.

All’eta’ di 11 anni, Fulvio, coi suoi grossi scarponi e la cartella sulle spalle, ogni giorno, col sole o con la neve, affronta all’alba, da solo, una camminata di un’ora e mezza di strada tra i monti; deve infatti giungere a valle, per prendere la corriera che lo porta a scuola nella cittadina di Cles, rifacendo poi a ritroso lo stesso tragitto al termine delle lezioni. Si impegna fortemente nello studio, facendo tesoro di ogni singolo giorno, in quanto le precarie condizioni economiche famigliari non garantiscono di arrivare a completare il percorso di studi.

Grazie ai sacrifici dei genitori, riesce ad iscriversi al liceo classico presso la scuola diocesana di Trento, dove contribuisce al suo mantenimento svolgendo l’attivita’ di prefetto, venendo ritenuto fin da ragazzo maturo e responsabile. Consegue la maturita’ e si iscrive, seguendo le orme del fratello maggiore, a Medicina, presso l’Universita’ di Padova.

Vincendo ogni anno la borsa di studio, con la quale si mantiene, Fulvio si laurea a Padova all'età di 26 anni e comincia subito ad esercitare la sua professione in qualità di medico condotto, avvalendosi dei consigli e della vicinanza del fratello maggiore Flavio, che nel frattempo e’ già diventato operativo nella città di Cles in qualità di medico internista presso l’Ospedale.

Grazie agli stipendi che, adesso, Flavio e Fulvio portano in famiglia, i problemi economici si risolvono, e viene data dunque la possibilita’ di studiare anche ai due fratelli minori, Raffaello e Valerio, che conseguiranno la maturita’ classica e si laureeranno entrambi in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano.

Quasi subito, il dottor Fulvio sviluppa interesse e passione per l’oculistica, e si iscrive alla relativa Scuola di Specializzazione presso l'Università di Bologna. Conseguito puntualmente il titolo di Specialista in Oculistica, viene assunto con la qualifica di assistente presso l'ospedale Maggiore di Niguarda ca' Granda di Milano.

Sotto la guida di due luminari, il professor Raverdino prima e il dottor Musini poi, lavora alacremente apprendendo le competenze mediche e le tecniche chirurgiche, conquistando la stima e la fiducia dei suoi superiori. In questo periodo si dedica appassionatamente alla ricerca in campo oculistico, divenendo autore di numerose pubblicazioni medico/scientifiche. Inizia a partecipare attivamente a congressi oculistici nazionali ed internazionali, cosa che continuera’ a fare per tutta la sua vita professionale mantenendosi sempre aggiornato.

E’ proprio in occasione di un congresso sulle nevi trentine che, per puro caso (sbagliando autobus), conosce Giulietta Anna Gorlani, che invita quella sera stessa a cena. Si presenta come "eterno studente", facendo pensare a Giulietta ad un fuori corso, e subito dopo cena le dichiara di aver incontrato la donna della sua vita. Giulietta ride, pensando li' per li' ad una boutade per fare colpo, ma un anno dopo i due si sposano; dal loro matrimonio nasceranno Paolo e Lucia.

Successivamente il dottor Fulvio concorre per il titolo, vincendolo, di aiuto all'Ospedale Policlinico, clinica universitaria di Milano, sotto la guida del professor Toselli; da quest’ultimo riceve l’incarico di capo reparto uomini. Qui inizia anche la sua attivita’ di insegnamento agli specializzandi in oculistica.

All’eta’ di 44 anni partecipa e vince a pieni voti il concorso per il primariato di oculistica presso l'Ospedale Maggiore di Lodi, dove rimane e lavora continuamente per 23 anni. Qui ristruttura e sviluppa velocemente ed in modo eccellente il reparto oculistico (compreso l’ammodernamento della sala operatoria), dotando il tutto di macchinari all'avanguardia e introducendo tecniche operatorie tra le più avanzate. Ottiene il titolo di abilitazione di trapianto di cornea, che viene assegnato per merito ad personam da una apposita commissione specializzata. Sviluppa subito il servizio di prevenzione per difetti e disturbi oculari nei bambini in età prescolare e scolare; visita personalmente i neonati, con particolare attenzione verso i prematuri. Attiva un servizio particolare per le complicanze oculistiche nei diabetici, che vengono da lui seguiti personalmente. Lavora indefessamente sia come clinico che come chirurgo, avvalendosi di collaboratori esperti, alcuni dei quali da lui personalmente preparati. Infatti continua a svolgere attività didattica nei riguardi di medici (che si specializzano con lui in oculistica), di ortottiste, di infermieri e di ottici. Mantiene ad altissimo livello la chirurgia, continuando a studiare e sviluppare le tecniche piu’ avanzate, insegnandole anche ai collaboratori. Esercita anche l’attivita’ di Presidente dei Primari, godendo della stima di tutti i suoi colleghi e adoperandosi per agevolare una interazione armonica tra tutti i reparti. Raggiunta l'età della pensione, continua, per diversi anni, la libera professione, per la gioia di molti suoi pazienti che vedono in lui il medico umano, preparato e attento.

Durante i suoi lunghi anni lavorativi, il dott. Fulvio ha operato e curato migliaia di persone e ha anche prestato la sua opera, gratuitamente, per la Casa degli Orfani, per la Casa delle Ragazze Madri, per il Movimento Apostolico Ciechi, per la San Vincenzo, per il seminario di Lodi e per l'ambulatorio tenuto dai Frati Minori Francescani di Milano. Ha riscosso la stima umana e professionale dei suoi superiori, dei suoi colleghi e, soprattutto, dei pazienti che si affidavano a lui fiduciosi di trovare cure competenti e conforto umano. E’ anche stato Ministro Straordinario del Sacramento dell’Eucaristia, che ha portato, finche’ la salute glielo ha permesso, con tanta fede e gioia cristiana alle persone ammalate nelle loro case.

Fulvio, durante la sua vita, e’ stato figlio affettuoso e riconoscente verso i genitori e generoso verso i fratelli; nei 54 anni di vita matrimoniale, e’ stato marito comprensivo ed affettuoso e padre amorevole e dolcissimo nei riguardi dei figli. I suoi cari desiderano esprimere un profondo ringraziamento all'Altissimo per aver fatto loro questo immenso dono: di condividere gran parte della loro vita con questo Uomo.